Dalla Grecia arrivano proposte vintage e sensuali per la collezione Sposa Spring 2020
L’ispirazione per l’ultima collezione firmata Costarellos è la Grecia antica, terra d’origine dello stilista, palcoscenico, e al tempo stesso cornice, di una storia intrisa di cultura e folclore.
La cura al dettaglio e l’alta sartorialità danno vita ad un look vintage, chic e fresco. Tessuti e lavorazioni ricordano i corredi di biancheria che, come da tradizione, si tramandavano da madre a figlia. Il gusto neoromantico emerge dalle delicate cuciture e dai fiori tridimensionali, tra l’accostamento del tulle francese e il crepe di seta.
Ambientata all’inizio del XX secolo, durante La Belle Epoque, la donna esprime la propria femminilità e sensualità attraverso romantiche silhouette, motivi cachemire e pizzo occhiello.
Ricami a intaglio e abili giochi decorativi, applicazioni a effetto cascata lungo gonne svasate, si inseriscono perfettamente nel paesaggio naturale e incontaminato. Corsetti, twill di seta, colli alti, pizzi Chantilly e Cordonè impreziosiscono abiti in cui a prevalere è la linea ad A.
Dove sono presenti, le maniche costituiscono un dettaglio aggiunto di forte impatto: queste talvolta si pongono in contrasto rispetto ai tessuti più utilizzati o vengono semplicemente introdotte per dar risalto a scollature sulle spalle che slanciano il collo.
I tessuti scivolano lungo i corpi, seguendo le forme. Linee leggere e mai ingombranti si posano come petali valorizzando donne dall’aspetto etereo. Leggiadre camminano, libere di esplorare. Sensuali si muovono tra alberi, radici e sabbia in una giornata malinconica di fine estate.
Le spose a cui si rivolge Costarellos sono eleganti nella loro semplicità, mostrandosi con un look naturale, poco trucco dove serve e senza ambire alla perfezione effimera ma valorizzandole per ciò che sono, nella loro diversità.
Di raffinata eleganza e con decisi virtuosismi artistici, lo stile è reso contemporaneo grazie all’introduzione di elementi casual quali tasche, fiocchi staccabili e costruzioni a due pezzi.
Le donne si trasformano in muse, divinità greche del passato proposte in una chiave moderna; abiti scelti da tutte le spose che, per quel giorno, vogliono sentirsi come Afrodite, dea della bellezza e soprattutto dell’amore, il vero motore del mondo.
Laura Camarda