Demetrios porta all’altare del fashion system con una special collection di bianco vestita
L’amore è nell’aria ma per Demetrios è anche tra la trama degli abiti, speciali tele bianche che narrano la storia di un giorno destinato a durare il tempo di un “per sempre”. Questa volta il designer James Elias porta all’altare una special collection, che veste Sophistique.
La capsule mette sotto una luce dorata abiti magistrali che comunicano l’expertise maturata dallo stilista nel tempo, fondendo così elementi tradizionali con linee di tendenza, arricchite da finiture da haute couture e dettagli preziosi che conquistano lo sguardo.
Ampi vestiti da eterna principessa e abiti dalla silhouette a sirena incantano, come una tacita nenia ancestrale, la figura che li indossa, elevandola a dea dei tempi moderni.
Pizzi, trasparenze, scollature e ricami si combinano con punti preziosi e soffici nuvole di tulle, il tutto sapientemente modellato a seconda della “bride to be”protagonista di un ballo d’amore orchestrato dal maestro Demetrios.
D’altra parte l’expertise per dirigere le note di accompagnamento alla navata centrale Demetrios ce l’ha. Nato ad Atene, Elias è emigrato negli Stati Uniti, dove ha lavorato nell’attivit di famiglia: un negozio di abiti da sposa. Proprio durante il suo giovane praticantato scoppiò il colpo di fulmine che lo portò nel 1980 a consolidare l’impresa locale di famiglia in una realtà di fama mondiale.
Ad oggi, il brand è presente nel mercato di ben 80 Paesi con le collezioni Demetrios, Cosmobella, Oreasposa, Destination Romance, Metropolitan ed una linea di abiti da sera.
Il Bride’s day lo sognano tutte, ma la scelta dell’abito è il primo passo verso un nuovo universo, un nuovo mondo, una nuova vita. Ampio, lineare, chic, sensuale o principesco, ci sarà sempre un principe greco a tendere una mano durante il valzer della navata. L’importante è sollevarsi, alzare lo sguardo verso il futuro e avere la consapevolezza di essere sempre se stesse, ma avvolte da un magico abbraccio bianco, firmato Demetrios e vestito Sophistique.
Camilla Bordoni